Ci piace definirli “sviluppatori fai da te” alcuni dei nostri alunni e non è assolutamente un dispregiativo, anzi è un momento intenso di coraggio, quello di carpire in pieno una tecnologia, studiarla e implementarla… e magari, quando la sveglia squilla sono le 8 si ritorna a fare il fisioterapistia, il dentista piuttosto che il benzinaio.

E’ stupendo così ragazzi, e così può andare più che bene se quando ci si mette dinnanzi ad una tastiera a “smanettare come dei matti” si ha coscienza dei propri limiti, una sana e sincera voglia di migliorare e un pensiero critico e strategico. Lo sviluppo web, che piaccia o no deve restare un mondo aperto a tutti, e noi di LaraMind ci batteremo per questo, sempre e comunque.

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Sono tanti i casi quest’anno di alunni LaraMind di professionisti e di imprenditori che stanno diventando dei developer per passatempo o necessità, e che però, badate bene, non sono i “cuggini del web della porta accanto”.

E’ un dato di fatto, rilevante, che va considerato, complice un mercato del lavoro sconvolto oppure stravolto in meglio, chissà, dal Covid-19, che sì ha lasciato molte persone a casa ma che al tempo stesso non ha per fortuna fatto i conti con la grande voglia degli italiani di mettersi in gioco, con la volontà di ragazzi tra i 25 e i 40 anni di apprendere nuovi linguaggi e framework e di rivedere forse in maniera definitiva e migliore il proprio rapporto con le tecnologie.

Sono tantissimi i casi di persone che ci chiamano e che amano lo sviluppo web a tal punto, da inventarsi applicativi, cose varie sia per hobby che per passione oppure perché vogliono migliorare, e rendere tecnologica la loro attività con supporti informatici. Pazzesco, anzi bellissimo.

Non solo Laravel. La cosa che stupisce e che ci fa ben sperare è che oggi chi si approccia al mondo dello sviluppo web, specie al “nostro stack tecnologico”, intuisce in Laravel uno dei tasselli più importanti di un mosaico ben più ampio e corposo del puro studio di un singolo linguaggio e di un framework. Oggi chi approccia a Laravel  è consapevole di entrare in un mondo che si chiama anche: PHP, JavaScript, Vue.js, React, React Native e tanto altro ancora.