Oltre a possedere le migliori soft skills che ci rendono gli sviluppatori più produttivi, ogni professione che si svolge davanti a un PC ha bisogno di una postazione di lavoro perfettamente ergonomica per non pregiudicare la propria salute e allungare i tempi di produttività a causa di dolori vari. 

Come fare? Adesso vi spiegheremo quali sono i requisiti per la postazione di lavoro ottimale.

La seduta

La sedia dev’essere il più ergonomica possibile: dotata di rotelle dure per i pavimenti morbidi come la moquette, e invece morbide per quelli duri come il parquet e il cemento. Se si è in sovrappeso è preferibile una sedia con i braccioli che facilita alzata e seduta.

Deve avere uno schienale regolato all’altezza corretta per la scrivania di lavoro, in modo che possiamo tenere la giusta postura. Qual è? 

Lo schermo dev’essere collocato ad altezza degli occhi, in modo da non doverli né abbassare né sollevarli per lavorare. Braccia e gambe piegate con un angolo di 90° e schermo alla giusta distanza, in modo da non curvarsi. Per alcune persone potrebbe essere agevole utilizzare una sedia con poggiatesta, in modo da riposare il capo. 

Lo schermo

Quando trascorrete intere giornate a scrivere righe di codice vi capita di non riuscire più a focalizzare bene ciò che c’è scritto? L’utilizzo di un doppio schermo vi aiuterà a risolvere il problema. Da un’indagine di Dell sui luoghi di lavoro in cui venivano utilizzati i dual scream, è emerso che migliora la produttività del 44% per lavori con word processor, e del 29% con i fogli di calcolo. 

Gli accessori

Per migliorare l’ergonomia della propria workstation si può fare ricorso all’utilizzo di strumenti aggiuntivi. Per chi è di bassa statura è utile un poggiapiedi da regolare in altezza e inclinazione. Per chi invece utilizza un portatile, è meglio avere mouse e tastiera esterni, in modo da poterli sostituire con quelli integrati, dopo un certo lasso di tempo.

Esercizio fisico

“Mens sana in corpore sano” diceva Giovenale e da allora questa locuzione latina è entrata nella cultura popolare. Quando si tratta di lavoro al computer, a maggior ragione è estremamente importante darsi delle pause per fare un po’ di attività fisica. Si possono fissare con la “tecnica del pomodoro” dopo un certo numero di unità lavorative “vegetali” svolte, oppure si possono programmare con un’app integrata nel PC. Ma vanno fatte.

Fabio Costa, per il sito PAZZIPERILFITNESS, ha dichiarato: “L’home fitness equipment è salito del 40% nell’ultimo anno, a causa della diffusione dello smart working. Ma alcune aziende vogliono rendere più gaming l’esperienza sportiva a casa, usando ambienti di realtà virtuale e aumentata. Le cyclette ed i tapis roulant vengono collegati tramite sistemi bluetooth in modo da svolgere sessioni di allenamento collettivo con personals trainer e i colleghi”.

Non ci sono più scuse per non alzarsi dalla sedia. Anche la postazione più ergonomica, se non è integrata da un esercizio fisico quotidiano, non potrà impedire l’insorgere di problemi di salute.