La programmazione è una disciplina ostica se ci si approccia in età adulta, ma quando lo si fa fin da piccoli tutto cambia.
Sei un programmatore e in questo periodo di covid devi convivere con tuo figlio che fa didattica a distanza e l’altro che ancora non va a scuola mentre lavori? La soluzione ottimale sarebbe coinvolgerli tutti nel tuo lavoro, in modo che possano capire le tue esigenze, rispettarle quand’è necessario ottenere un doveroso silenzio e appassionarsi alla programmazione. Come fare?
Stabilire degli spazi
Innanzitutto la prima cosa da fare è far capire qual è il luogo deputato allo svolgimento di determinati compiti. Non si può fare chiasso dappertutto, così come non si può mettere in disordine o invadere il tuo luogo di lavoro senza creare fastidi e perdite di tempo inutili. I bambini devono imparare la regola delle zone. Ad ogni zona della casa si attribuisce un colore come con i semafori: rossa dove si fa silenzio, verde via libera al caos.
Creare coinvolgimento
La mente dei bambini è davvero una spugna. Con le tecniche di brain imaging, che consentono agli scienziati di analizzare le aree del cervello coinvolte nelle diverse attività cerebrali, è stato dimostrato che fin da quando sono neonati i bambini hanno una capacità di elevata di processare il linguaggio con capacità superiori a quelle degli adulti, mentre arrivano alla competenza numerica dai 4 anni in poi.
Ma per apprendere i bambini hanno bisogno di essere coinvolti, sentirsi parte di quello che sta avvenendo.
Qual è il modo migliore?
Per la programmazione per bambini si usano solitamente programmi come Scratch, Code.org o Tynker. Inizia con il riunire tutta la famiglia attorno a te. Il bambino più grande si siederà accanto a te su una sedia; mentre invece quello più piccolo sul seggiolone che lo sorregga comodamente alla giusta altezza per poter vedere il monitor e sentirsi coinvolto alla pari. Una volta riuniti tutti intorno a te potrai iniziare con una programmazione gamificata, creare piccole animazioni colorate che faranno divertire i tuoi bambini. Quell’emozione sarà la miccia giusta per l’apprendimento.
Per quanto tempo programmare insieme?
L’ideale è che il momento dedicato al coding sia un evento familiare piacevole e speciale. Per questo i bambini dovranno attenderlo, non aspettarselo tutti i giorni.
Insegnare ai bambini il coding è un regalo prezioso che gli garantirà un futuro migliore. In molte scuole negli Stati Uniti si insegna il linguaggio della programmazione ai bambini che in Italia frequenterebbero le scuole elementari. Nel nostro Paese il livello di analfabetismo è ancora preoccupante se paragonato a realtà estere di pari livello socioeconomico, sia fra privati che aziende o istituzioni pubbliche. Basti pensare che nelle prime rilevazioni sulla didattica a distanza diffuse dal Miur, è stato accertato che poche scuole prima dello scoppio della pandemia avevano sperimentato questo metodo di apprendimento, solo il 18%.
Coinvolgere tutta la tua famiglia nella programmazione assicurerà maggiori guadagni ai tuoi figli nel futuro e soprattutto gli fornirà intuitivamente un metodo di ragionamento e una curiosità, che altrove non troverebbe.