Rieccoci con la nostra fatidica storia della programmazione, seconda puntata. Dov’eravamo rimasti? A Pascal e al successo ottenuto dal suo fondatore, dunque agli anni ’70, decennio in cui Niklas Wirth propone un linguaggio più semplice e duttile di Basic, linguaggio web che entra di diritto nella storia e ci resta fino ai giorni nostri: Pascal è ancora studiato nelle scuole per intenderci… ;).

Anni ’80: l’esplosione di C ++ e la rivoluzione chiamata “Oggetti”.

Siamo negli anni ’80 e le cose stanno cambiando profondamente nel mondo dei “nerd”. Programmare inizia ad essere un’attività sempre più vicina ai bisogni reali degli utenti e, prima di concepire un nuovo linguaggio, si pensa proprio di cambiarne in maniera radicale e definitiva l’approccio, l’architettura, toccando successivamente la procedura.

Compare quindi C, successore di B. Linguaggio scarno e povero di funzioni “il caro vecchio C”, anche se in realtà si tratta di un linguaggio chiave della storia della programmazione, considerato da sempre “il linguaggio di più basso livello tra i linguaggi di alto livello” proprio per la sua potenza del tutto paragonabile al linguaggio macchina.

E’ un linguaggio che mantiene un’ottima facilità d’uso e rappresenta di fatto l’inizio della rivoluzione di un’idea, di un sistema: stiamo parlando della programmazione orientata agli oggetti.

c++

Siamo nel 1983 quando Bjarne Stroustrup inventa il C++ (o come era stato chiamato inizialmente “C con classi”) che introduce, sfruttando come base C, la programmazione Orientata agli Oggetti (OO – Object Oriented) usando una nuova struttura: la classe.

Concetto di Classe inizio anni’80

E’ questo il concetto tanto semplice che riesce a ribaltare un’epoca: stiamo parlando del concetto di “classe” ossia quello di dividere l’interfaccia dal contenuto, ottenendo in questo modo tanti “moduli” che interagiscono tra loro tramite interfacce consentendo così al programmatore di cambiare il contenuto di una classe (se sono stati trovati errori o solo per introdurre delle ottimizzazioni) senza per questo doversi preoccupare di controllare l’eventuale altro codice che richiami la classe medesima.

Capite bene che è questo uno snodo cruciale di tutta la storia della programmazione, al di là del web o diciamo delle applicazioni desktop, questo è un bivio che mette fine o quasi alla programmazione di tipo procedurale.

C++ è il linguaggio che ci ha messo in condizione di cliccare con gioia e stupore a inizio degli anni’ 90 nelle iconcine di Windows, è in pratica il progenitore vero e proprio di una catena di linguaggi che sono sfociati in framework, tipo la genesi degli MVC, che vivono di classi.

windows 4

Gli anni 80/90

La comparsa di C e del figliol prodigo C++, rivoluziona tutto il mondo della programmazione. In un mondo in cui lo sviluppo tecnologico del Personal Computer e delle tecnologie annesse sembra inarrestabile si giunge invece ad un punto di equilibrio sul versante codice.

La fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 non a caso è maggiormente caratterizzata dall’infuocato derby Apple Vs “I computer che supportano Windows” ed è soprattutto improntata a celebrare il planetario successo di IBM con pezzi da 90 come il caro vecchio 386 e il 486, computer che vengono venduti e usati in tutto il mondo e che celebrano di fatto la vittoria dei “nuovi sistemi”, uno fra tutti si chiama Windows, che di fatto apre l’età dell’oro di Bill Gates che di lì a poco diventerà l’uomo più ricco del mondo.

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