Chiunque si occupi di sviluppo in abito web dovrà, presto o tardi, spostare la propria applicazione dal proprio server locale (il proprio computer, nella maggior parte dei casi) ad un server remoto, in genere ospitato in delle server farm, e quindi dovrà confrontarsi con il vastissimo mondo degli hosting. Ma, nel dettaglio, che cos’è un hosting? Cerchiamo di spiegarlo in maniera chiara ed esaustiva!
Hosting: tutti i dettagli
L’hosting è quel servizio che ospita i file che compongono la nostra applicazione web, rendendola accessibile sulla rete Internet tramite un indirizzo IP e un dominio. I file vengono caricati tramite il protocollo FTP, grazie a specifici software (tra i più famosi citiamo FileZilla, gratuito e diffusissimo) che andremo a installare sul nostro computer: utilizzando questi programmi copieremo ciò che vorremo dal nostro hard disk personale ad un altro hard disk di proprietà dell’hosting, a cui noi accederemo con delle credenziali che l’hosting stesso ci fornirà.
Se noi modificheremo i nostri file sul nostro computer, nessuna modifica verrà apportata su quelli caricati sull’hosting: dovremmo essere noi ad effettuare un nuovo caricamento se vorremo vedere le modifiche anche sul nostro sito web.
Un servizio di hosting offre, ovviamente, il supporto per il database, che probabilmente sarà necessario per la nostra applicazione. Un altro servizio che ci viene quasi sempre fornito è quello delle caselle email, che noi potremo impostare come meglio crediamo, ad esempio nostronome@dominio.it. Anche i server remoti, così come i nostri computer, hanno un sistema operativo: possiamo decidere infatti se acquistare un servizio basato su sistemi Windows o Linux. Noi consigliamo quest’ultima soluzione per i prezzi leggermente più bassi e per una maggiore compatibilità di strumenti open-source.
Hosting gratuito o hosting a pagamento?
Vale la pena pagare per avere il servizio di hosting? Rispondiamo subito a questa domanda: decisamente si. I motivi sono molteplici: principalmente, la qualità del servizio, l’assistenza e il dominio di primo livello (www.miodominio.it e non www.miodominio.nomehosting.it, ad esempio). Con un hosting a pagamento non avremo obblighi di ospitare banner pubblicitari, limitazioni di spazio disponibile e di traffico sul nostro sito o tempi di caricamento lunghi.
Gli hosting più famosi
Ogni hosting, gratuito o a pagamento, può presentare delle differenze rispetto ai suoi concorrenti. Alcuni di loro, nel corso degli anni, sono diventati famosi e utilizzati da molti utenti: per l’Italia possiamo citare Altervista, Netsons e Aruba mentre a livello mondiale citiamo GoDaddy.
Altervista
È diventato famoso perché offre, gratuitamente, un dominio di terzo livello, con l’obbligo di ospitare anche dei banner pubblicitari. Spesso è usato come “palestra” per chi muove i primi passi nello sviluppo web. Ovviamente il pacchetto gratuito ha delle limitazioni, per esempio sul traffico in entrata o sullo spazio disponibile.
Netsons
Offre servizi a partire da prezzi molto competitivi, personalizzabili con varie opzioni aggiuntive. È possibile scegliere hosting sia su sistema Windows che Linux e utilizza principalmente Cpanel come pannello di gestione, da dove è possibile avere il riepilogo della propria situazione. Inoltre offre degli hosting specifici per alcuni tra i CMS più famosi, come WordPress o Drupal.
Aruba
Probabilmente il più famoso hosting italiano, offre numerosi pacchetti anche con hosting cloud o feature aggiuntive come la posta elettronica certificata (PEC) e la firma digitale. Ha anche un servizio di assistenza 24h che non comporta spese ulteriori per il titolare dell’hosting.
GoDaddy
Uno dei più grandi hosting del mondo, ha un rapporto qualità/prezzo davvero conveniente. Punta molto sulla velocità dei propri server e sulla facilità di setup per chi acquista i loro prodotti, con un occhio di riguardo sulla sicurezza dei propri sistemi.
Hosting per Laravel
Scegliere il servizio hosting per la propria applicazione in Laravel non è così immediato: infatti non tutte le società che offrono questo servizio sono adatte a ospitare un progetto del nostro framework preferito. Ogni server ha una propria configurazione e Laravel ha dei requisiti senza i quali non può funzionare, come (al momento in cui vi scriviamo) il PHP 5.5.9, e trovare un server che soddisfa tali requisiti può non essere semplice. Per una performance ottimale, sicuramente è consigliato un server dedicato su alcuni hosting molto affermati, come Digital Ocean, Amazon Web Services o Linode.