A volte sentiamo parlare di cloaking, cosa vuol dire fare cloaking? Che “strana pratica da nerd estremi è mai questa”? Vi diciamo subito che cloaking significa semplicemente mostrare una pagina diversa ad un utente che suppone di selezionarne un altra… ok, ora vi spieghiamo bene cosa intendiamo.

“Definizione wikipediana” che non è male e che ci sentiamo di adottare anche noi “il cloaking è una tecnica informatica che per mezzo di particolari script, consente di mostrare ai motori di ricerca un contenuto differente da quello che realmente il sito internet propone agli utenti“.

Questo tipo di tecnica è definita spammosa da Google, in pratica cosa vuol dire, vuol dire che se applicate del cloaking al vostro sito web con molta facilità verrete scoperti e bannati dalle SERP da Google.

Come lo si fa cloaking? Tramite il controllo dell’IP di un utente ad esempio…

Ecco, capiamoci meglio, come è che si fa, lato pratico, cloaking? La tecnica comporta la costruzione di un codice ad-hoc sviluppato in un linguaggio server-side, in pratica un codicillo in PHP che rappresenta una semplice stringa che inviata al server fa sì che il sito visto dall’utente sia in un modo, visto dai bot di Google in un altro.

Sono due comunque le tipiche tecniche per attuare il cloaking:

  • Tramite server, erogando contenuti differenti a seconda che sia un crawler dei motori di ricerca (ad esempio Googlebot) o un utente reale a richiedere la visualizzazione dei contenuti
  • Tramite reindirizzamenti lato codice come ad esempio mediante PHP/JavaScript o meta refresh

Quando il cloaking è una pratica sensata e non mal vista da Google?

Attenzione, in realtà  il webmaster può aver reali necessità di mostrare contenuti diversi a seconda di chi visita il sito; questo capita spesso e volentieri nel mondo eCommerce, immaginiamo ad esempio un caso di scuola tipico:

sito eCommerce gigantesco, con vendita in tutto il SudAmerica e in Spagna.

E’ chiaro che in Spagna gli stessi prodotti costano di più che per i suffissi dedicati al mercato Sudamericano, allora cosa si fa, si inibisce un tipo di connessione proveniente dagli IP spagnoli, affinché possano unicamente vedere il sito in versione spagnola e possano dunque acquistare i prodotti/servizi ad un prezzo logicamente concorrenziale.

Anche questo è cloaking, legale perlatro, anzi è il tipico cloaking che si fa per evitare il dumping, altro termine “strano” che rappresenta quella pratica non corretta che prevede la svendita a prezzi irrisori di un prodotto/servizio su un mercato estero in rapporto al mercato di origine.

Qui sotto trovate un interessante video sul cloaking dove lo stesso Matt Cutts dà una serie di indicazioni utili in ottica SEO su questo tipo di pratica 🙂 Buona visione!