Oggi vediamo insieme che cos’è Docker e come funziona.

Per prima cosa dovete sapere che Docker è un software open source utilizzato per il deployment e per la gestione dei container, ovvero dei contenitori al cui interno vengono eseguite determinate applicazioni. In secondo luogo dovete sapere che LaraMind su richiesta specifica, organizza corsi Docker e lezioni private.

 

Cos’è Docker e come scaricarlo

Cos’è Docker? Abbiamo detto che Docker è un software open source per il deployment e per la gestione dei container ma dobbiamo precisare che si tratta anche di una community open source e di una società, la Docker Inc., che finanzia questo progetto.

State attenti quindi a non far confusione perché tecnologia e società hanno lo stesso nome!

Facciamo un po’ di chiarezza.

  • Docker è una tecnologia per la gestione dei container creata per creare e utilizzare i container Linux
  • La community open source Docker ha lo scopo di migliorare tale tecnologia gratuitamente
  • Docker Inc. è la società che si occupa dello sviluppo dei progetti della community Docker e condivide le implementazioni apportate con la community più ampia.

In generale, il software Docker, per quanto concerne la containerizzazione, offre la possibilità di creare, distribuire, spostare e copiare i container da un ambiente all’altro.

Come scaricare Docker? Trattandosi di un software opensource, Docker è scaricabile gratuitamente direttamente da GitHub nella versione Community Edition, volendo ne è disponibile anche una a pagamento con alcune features in più.

Docker è disponibile per Linux, macOS e Windows; è inoltre possibile scaricare una versione Software-as-a-Service fruibile online.

Scopri come funziona Docker

Abbiamo visto cos’è Docker ma ora dobbiamo capire come funziona Docker.

Questa tecnologia utilizza il kernel di Linux e le sue funzionalità (come Cgroups e Namespace) per isolare i processi ed eseguirli in modo totalmente indipendente.

È proprio questa indipendenza l’obiettivo dei cosiddetti container, ovvero essere in grado di eseguire più applicazioni separatamente in modo da sfruttare bene l’infrastruttura già esistente e, allo stesso tempo, conservare la sicurezza che sarebbe garantita da sistemi separati.

Si tratta di uno strumento molto efficace per la creazione di container, che permette il deployment a partire da un’immagine: in tal modo la condivisione di un’applicazione o di più servizi nei diversi ambienti diventa più semplice. Non solo: Docker è in grado di automatizzare anche la distribuzione di una determinata applicazione all’interno di un ambiente containerizzato.

Grazie ai vari strumenti sviluppati a partire dai container Linux, gli utenti possono accedere alle applicazioni, eseguire un deployment veloce e controllare la distribuzione delle nuove versioni.

Docker e Linux: cosa cambia

Avete capito come funziona Docker? Bene, adesso dovete sapere che la tecnologia Docker non è la stessa di Linux.

In pratica, Docker è stato sviluppato a partire dalla tecnologia LXC ma fin da subito se ne è discostato. Ma quali sono allora le differenze tra Docker e Linux?

Semplicemente, la tecnologia LXC era un progetto di virtualizzazione ottimizzato, sì, ma non garantiva ad utenti e sviluppatori un’esperienza ottimale. Docker, invece, permette sia di eseguire i container sia, per esempio, di semplificare la procedura di creazione e costruzione dei container e quella di invio e di versioning delle immagini.

Ma vediamo adesso i vantaggi dei container Docker.

Vantaggi dei container Docker

A proposito di cos’è Docker, possiamo dire che si tratta di un ottimo prodotto per chi cerca un software open source capace di automatizzare il deployment di applicazioni all’interno di containers in modo facile e rapido.

Ma quali sono i vantaggi dei container Docker? Vediamoli insieme:

  • Modularità: con Docker è possibile estrarre le singole parti di un’applicazione, da riparare oppure da aggiornare. Inoltre è possibile condividere facilmente i processi tra più applicazioni.
  • Stratificazione immagini: ogni file immagine Docker è formato da più strati che uniti creano una singola immagine e ogni strato viene creato ad ogni modifica dell’immagine. Quindi quando un utente procede con un comando come copy, per esempio, si crea un nuovo strato. Ma cosa fa Docker? In pratica riutilizza gli strati per velocizzare il processo di creazione dei container e, ogni volta che viene fatta una modifica, nasce un registro delle modifiche che permette un controllo completo sulle immagini del container.
  • Rollback: ovvero la stratificazione che abbiamo appena visto permette l’esecuzione del rollback. Partendo dal presupposto che ogni immagine è fatta di strati, se la sua interazione non è il massimo, è possibile riportarla alla versione precedente. In tal modo si può ottenere l’integrazione e il deployment continui (CI/CD).
  • Deployment veloce: se prima ci volevano giorni, ora con Docker il deployment dei container si riduce a qualche secondo. Questo perché non serve riavviare il sistema operativo del pc per spostare o aggiungere un container. Questa rapidità permette anche di creare ed eliminare i dati, tramite i container, in maniera sicura ed economica.

Corso Docker su Richiesta

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