Codeacademy, creato da Zach Sims e da Ryan Rubinski nell’ormai lontano “2011” rappresenta un baluardo della formazione online nel mondo, tanti sono i corsi erogati sia per chi si cimenta a livello di puro “Web Development” e sia per chi approccia da “Programmers”, in pratica la piattaforma divide il corso in diversi obiettivi e sezioni: cosa vuoi diventare? Cosa ti piacerebbe imparare? Clicchi dove vuoi dirigere tu la tua formazione e inizi, subito e peraltro GRATIS!
Ieri sera abbiamo fatto un esperimento con un gradevolissimo corso JavaScript: si parte dalle basi della base, console log e roba varia, e l’approccio è fresco, pratico: breve spiegazione e poi esercizio. Se lo si supera, si passa al secondo step e così via.
Codeacademy, a 360°
I corsi di Codeacademy peraltro sono pieni zeppi di “tips”, materiali, lezioni utili e meno utili talvolta alla comprensione di un linguaggio web. Si deduce però una cosa, una questione che caratterizza in maniera importante il mercato della formazione IT oggi di livello sia basico che avanzato
- è sempre più evidente che chi cerca online, se cerca bene trova corsi gratis di qualsiasi tipo di linguaggio web di ottimo livello
- è sempre più evidente di quanto abbondi la domanda e l’offerta online
- è sempre più evidente di quanto l’offerta in aula, più complessa nella sua delivery, agganciata al concetto di LIVE anche da remoto, è comunque l’offerta più consona almeno nel mondo IT ad essere ritenuta completa.
Codeacademy è uno strumento che a livello “Basic”, non ha rivali, fidatevi. E’ fatto benissimo, aggiornatissimo e ricco di materiali davvero belli, freschi e super innovativi: ha un solo problema alla base, (non la lingua inglese sia chiaro :)) l’impossibilità di interazione con il docente.
Non è questione specificamente connessa al prodotto in sè di Codeacademy, che ripetiamo, è sensazionale e all’epoca fu anche rivoluzionario e che ha formato anche in parte colui che in questo momento sta scrivendo quest’articolo, ma è proprio connessa al prodotto e-learning tramite internet, che anche se massimamente efficiente e sofisticato, non può finora sostituire l’umano contributo dell’insegnante.
E lo diciamo questo, perché l’insegnante, la qualità del materiale da lui prodotto e della scuola, per non parlare della capacità umana che lo stesso docente ha – o meglio dovrebbe avere – nel rapportarsi con gli alunni, assume un ruolo decisivo nella formazione IT di livello avanzato.