Qualche giorno fa ho partecipato a una discussione in un gruppo Facebook riguardo l’utilizzo dell’italiano per dare un nome a classi, funzioni e variabili.

function trovaUtente($idUtente) {

}

Devo dire che sono rimasto sorpreso dalla piccola polemica che ne è uscita. Una polemica costruttiva comunque. Ecco un paio di considerazioni che alcuni sviluppatori hanno pubblicato e una nostra idea al riguardo.

Scrivo il codice solo per me, nessun altro deve metterci le mani… e poi cambia qualcosa a livello di performance o di funzionamento?

Questa considerazione ha perfettamente senso, ma se la pensi così ci sono alcuni punti che dovresti tenere in considerazione.

Il progetto è tuo o è per un tuo cliente? Se il progetto dovesse passare di mano il tuo codice potrebbe finire in mano di altri sviluppatori. In questo modo obbligherai il tuo cliente a doversi affidare a sviluppatori italiani o obbligherai qualche altro tuo collega straniero a diventare matto per capire il funzionamento del tuo codice.

Il tuo progetto non crescerà mai? Anni fa mi trovai in una situazione in cui avevo un codice scritto per gran parte in italiano e avevo bisogno di una mano per sviluppare nuove funzionalità. L’unico aiuto che riuscii a trovare fu un ragazzo indiano conosciuto tramite LinkedIn e non ho potuto usufruire del suo aiuto.

Sfrutta meglio le potenzialità del tuo IDE. Utiilizzando un IDE come ad esempio PHPStorm, se si scrive in inglese, vengono segnalati errori di scrittura e si possono sfruttare i suggerimenti in più occasioni, ad esempio scrivendo

foreach ($bananas as

ti verrà automaticamente suggerito $banana. Sembra una piccola cosa, ma ti assicuro che nel lavoro di tutti i giorni sfruttare al massimo tutte le potenzialità dell’IDE ti farà risparmiare moltissimo tempo.

Convenzioni di Laravel. Se lavori con Laravel sai che le convenzioni sono importanti. Ad esempio saprai che nominando le tabelle del db in inglese con un nome plurale (es. users) puoi risparmiare tantissimo codice quando per esempio hai una relazione molti a molti con una tabella di relazione il cui nome è formato dal nome singolare delle due tabelle in ordine alfabetico uniti da underscore. Se usi l’italiano ti precludi l’utilità di questo tipo di convenzione.

Scrivere in inglese potrebbe portare a incomprensioni ed errori quando gli sviluppatori devono interpretare il codice.

Beh, nessuno di noi è Shakespeare e non siamo nemmeno tenuti ad esserlo. Ma siamo seri, l’inglese di cui abbiamo bisogno si limita a un sostantivo da declinare in singolare o plurale, al massimo qualche verbo che per inciso nella maggioranza dei casi è get o set.

Inoltre per fare questo lavoro bisogna studiare costantemente e la maggior parte delle risorse utili per lo sviluppo web online si trova in inglese, di conseguenza un livello di inglese tecnico base è necessario.

Concludendo, quel che vogliamo dire è che scrivere in inglese è uno standard adottato dagli sviluppatori di tutto il mondo, per condividere e crescere e i vantaggi di questa “consuetudine” anche se si lavora da soli, sono sempre tanti per non dire tantissimi.